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24. Ricordare che il proprietario o l’operatore è
responsabile degli incidenti o dei rischi
subiti da terzi o da beni di loro proprietà.
ABBIGLIAMENTO PROTETTIVO
La maggior parte degli incidenti con la
motosega si verifica quando la catena
colpisce l’operatore. Quando si lavora con la
motosega indossare sempre abbigliamento
protettivo di sicurezza omologato. L’uso
dell’abbigliamento protettivo non elimina
i rischi di lesione, ma riduce gli effetti del
danno in caso di incidente. Fatevi consigliare
dal vostro rivenditore di fiducia per la scelta
dell’abbigliamento adeguato.
L’abbigliamento deve essere adatto e non
d’impaccio. Indossare un abito aderente
antitaglio. La giacca, la salopette e i gambali
di protezione antitaglio sono l’ideale.
Non portare abiti, sciarpe, cravatte o monili
che potrebbero impigliarsi nel legname o
nella sterpaglia. Raccogliere i capelli lunghi e
proteggerli (per esempio con un foulard, un
berretto, un casco, ecc.).
Calzare scarpe o stivali di sicurezza munite di
suole antisdrucciolevoli e puntali d’acciaio.
Indossare il casco protettivo in luoghi dove
possono cadere oggetti.
Indossare gli occhiali o la visiera protettivi!
Applicare protezioni dai rumori; per esempio
le cuffie o i tappi. L’uso delle protezioni per
l’udito richiede maggiore attenzione e prudenza,
perché la percezione di segnali acustici di
pericolo (grida, allarmi, ecc.) è limitata.
Calzare guanti antitaglio.
4. MONTAGGIO BARRA E CATENA
ATTENZIONE - Indossare sempre i
guanti durante il montaggio. Utilizzare
solo barra e catena raccomandate del
produttore (pag. 21).
- Tirare la protezione (Fig. 3) verso
l’impugnatura anteriore per verificare che il
freno catena non sia inserito.
- Togliere i dadi (A) e smontare il carter
copricatena (B, Fig. 4). I due dadi (A, Fig.7A)
rimangono fissati al fermo in plastica (B)
per evitare che vengano persi.
- Eliminare lo spessore in cartone inserito sui
prigionieri barra (C, Fig.5).
- Portare il nottolino tendicatena (D, Fig. 5) a
finecorsa, svitando tutta la vite tendicatena (L).
- Inserire la barra (F, Fig. 5) sui prigionieri (N).
- Montare la catena (H, Fig. 6) dentro al
rocchetto (E) ed alla guida della barra (M). Fare
attenzione al senso di rotazione della catena
(Fig. 8).
- Appoggiare il carter copricatena, inserendolo
nell’apposito alloggiamento e, tenendolo
premuto contro la barra, avvitare la vite
tendicatena (L, Fig. 7B), affinchè il nottolino
(D, Fig. 5) entri nel foro (G) della barra.
- Montare il carter copricatena ed i relativi dadi
senza serrarli.
- Tendere la catena per mezzo della vite
tendicatena (L, Fig. 7B).
- Serrare definitivamente il dado di fissaggio del
carter copricatena tenendo sollevata la punta
della barra (Fig. 9). La coppia di serraggio è di
1,5 kgm (15 Nm). La catena deve essere
regolata in modo che sia ben tesa e possa
scorrere facilmente con la forza della mano
(Fig. 10).
- La catena è regolata alla giusta tensione
quando la si può sollevare di qualche
millimetro tirandola verso l’alto (Fig. 10).
ATTENZIONE - Mantenere sempre la
corretta tensione della catena. Una catena
troppo lenta aumenta il rischio di contraccolpo e
può uscire dalla scanalatura della barra; queste
situazioni possono danneggiare l'operatore
e la catena. Una catena troppo lenta provoca
una rapida usura della stessa, della barra e
del pignone. Al contrario, una catena troppo
stretta provoca il sovraccarico del motore che si
può danneggiare. Una catena correttamente
serrate fornisce le migliori caratteristiche di
taglio e sicurezza e lunga vita di lavoro della
catena stessa. La durata della catena dipende
dal tensionamento corretto, ma anche da una
corretta lubrificazione.